Trame Lontane, Spazio Nuovo Gallery 2019

Carte coreane, colori naturali

Dal 9 ottobre al 23 novembre 2019, Spazio Nuovo ospiterà nuovamente nei suoi ambienti le opere di Riccardo Ajossa. “Trame Lontane”, a cura di Guillaume Maitre e Paulo Pérez Mouriz e con il contributo critico di Maddalena Scarabottolo e di Serena Ribaudo, si struttura come un progetto site specific proprio per accogliere il visitatore in un mondo altrove caratterizzato da opere monumentali.

Evento, fatto, prodotto artistico: le opere di Ajossa nascono proprio dalla fusione di questi termini e si manifestano in una tridimensionalità sensibile che rapisce la curiosità della mente. Attraverso un preciso approccio metodologico l’artista si pone l’obiettivo di recuperare movimenti e segreti dell’antica fabbricazione della carta coreana, meglio conosciuta come Hanji, intraprendendo così un percorso che miscela il valore antropologico con quello artistico. L’aspetto e la presentazione delle carte si manifesta all’occhio come l’effetto di una sorpresa che deriva da un percorso molto simile alla meditazione, lungo il quale i tempi e le modalità di esecuzione permettono agli elementi naturali di emergere in maniera ancestrale.

Le dimensioni ambientali dei lavori hanno la forza di trasportare lo spettatore all’interno di distese naturali percorribili attraverso colori, profumi e sensazioni. Con queste opere, Riccardo Ajossa evita il grande errore di voler anticipare il risultato all’impegno, lasciando che la natura faccia il suo corso e segua i necessari ritmi cicardiani di adattamento e presentandosi in piena sintonia con la sostanza umana. Il risultato di ogni piccola e grande fatica, nascosta dietro le quinte, permette di perdersi e cadere dentro ad un lembo d’arte che accoglie e rispetta sinceramente le più sottili inclinazioni dell’anima, proprio come farebbe un paesaggio mozzafiato.

La fusione tra creatività e professionalità laboratoriale creano il giusto equilibrio per trasformare tempo e spazio in un approfondimento culturale e in una possibilità di spingersi oltre la nostra consapevolezza della carta.